Questa lettera l'ho scritta prima che Amici finisse, ho provato a mandarla ad un recapito sul sito del programma, ma non so che fine possa aver fatto
La riscrivo qui dopo la finale perché credo che ora possa avere un valore in più. Spero di aver scritto qualcosa che possa far piacere
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"Cara Verdiana,
ti scrivo con la speranza che tu possa leggere questa lettera, scrivo non per dirti quanto sei brava o per farti complimenti, perché credo che non ci sia bisogno di dir nulla. Il vero motivo di queste parole e' quello di ringraziarti. Qualche tempo fa ho avuto modo di vedere il momento in cui hai ricevuto il tuo CD accompagnato dalla lettera di Maria. Ecco, in quell'attimo mi hai fatto capire e soprattutto riflettere molto. In quei pochi minuti ho visto una delle cose più belle che possano accadere ad una persona, la realizzazione di un sogno. Vederti così felice, emozionata davanti a quello che può essere la rappresentazione vera e tangibile dei tuoi obiettivi, avere della musica tutta tua, uno spazio seppur ancora piccolo, ma destinato, secondo me, a divenire molto molto grande, in uno scaffale di un negozio di CD, mi ha fatto pensare al fatto se anch'io abbia un sogno. Li', per un attimo, mi sono sentito piccolo piccolo, perché non sapevo darmi una risposta, o meglio, ce l'avevo, ma non sapevo se era quella giusta. Mentre nel sottofondo c'era la tua voce che raccontava quanto ti fossi sudata quel momento, a me veniva da pensare se è normale a volte sentirsi smarriti, se i sogni si hanno e si fa quello che possa portarci al loro raggiungimento, ma a volte sembra di fare la cosa sbagliata, perdere di vista le cose che vogliamo veramente. Chiaramente, a queste domande non so dar risposta, il vederti non mi ha illuminato in tal senso, ma è stato comunque bellissimo perché mi ha fatto riflettere anche solo per un po' su una cosa importante, su una cosa a cui a volte non si ha coraggio pensare, perché si ha paura delle risposte e le risposte più importanti sono quelle date noi stessi, perché non possono essere criticate ne' ignorate. Altro piccolo ringraziamento te lo faccio perché come hobby ho quello di scrivere, ho comprato un piccolo quaderno in cui raccogliere qualche pensiero, storiella, poi pero' il gran da fare quotidiano non mi fa mettere il punto alla fine di nessuna delle cose che provo a scrivere. Però, devo dire che quei cinque minuti di video mi hanno anche ispirato e ad ispirarmi e' stata la gioia che segue la fatica di essere arrivati dove si è arrivati, che poi è sempre la migliore, le tue lacrime, la tua dolcezza quando li' sul tavolo racimolavi tutte le tue cose, i fogli della lettera, il CD, la scatola, il fiocco, sembravi la bambina che ha ricevuto il più bel regalo del mondo
, e poi mi ha colpito molto quando eri ai piedi del divano ed ascoltavi la tua stessa voce, trasmettevi un senso di compiutezza e realizzazione che accompagnata, nel montaggio, dalla tua voce di sottofondo in cui raccontavi tutti i sacrifici fatti, era commovente. Quell'ispirazione vorrei utilizzarla, conservandola nel tempo, per provare a scrivere una canzone, una di quelle che mi piacerebbe ascoltare, di quelle che raccontano qualcosa di vero, di vivo, di quelle che tocchino tutti nel bene e nel male, di quelle che quando finisce la musica stai un po' in silenzio per capirla e per capirti (a saperle scrivere...però uno ci prova) che parli di tutto questo, della difficoltà che c'è nel continuare a vedere sempre la propria strada, degli sforzi fatti per non prendere la via più breve, fare la cosa più semplice rinunciando e poi magari, perché no, arrivare all'obiettivo tanto desiderato per poi scoprire che è solo una prima tappa di un cammino ben piu' lungo, insomma, una canzone che possa adattarsi a qualcosa che tutti hanno vissuto a loro modo. Semmai questa canzone dovesse prender vita (sempre che esca fuori qualcosa di sensato) sarebbe ancor più bello sentirla interpretata da te che ne sei l'ispirazione...Chissà. A questo punto, posso solo augurarti il meglio, per tutto quello che trasmetti, continua sempre così e chi lo sa se magari quella ragazza che scuote la testa a destra e sinistra facendo la voce dolce diverrà una di quelle voci che accompagna gli episodi belli e brutti delle nostre vite, una di quelle poche sicurezze che ci sono, perché alla fine, secondo me, la musica, come l'arte, in qualsiasi forma essa sia, non è altro che un luogo dove rifugiarsi, un piccolo grande mondo dove stare quando abbiamo bisogno di divertirci, intristirci, sognare, viaggiare con la mente e lasciarci andare a noi stessi ed è per questo che persone dotate di una voce come la tua, per quanto riguarda il canto, hanno non solo un dono, ma anche la grande responsabilità (tipo spiderman "da grandi poteri derivano grandi responsabilita'") di rendere quel piccolo grande mondo ancor più bello.
Matteo"
